La ragazza è stata tratta in inganno da quattro ventenni marocchini che le hanno proposto una visita all’ex area espositiva dismessa, dove uno di loro ha abusato di lei minacciandola con un coltello.
Ha attirato in trappola la ragazzina, appena conosciuta, proponendole di partecipare a una visita «da brivido» a un palazzo cadente e abbandonato, in compagnia di altri tre coetanei.
Ma all’interno dell’edificio cadente lui ha gettato la maschera: ha tirato fuori un coltello e l’ha violentata. I carabinieri di Desio hanno posto in stato di fermo per violenza sessuale aggravata un marocchino di 22 anni, sul quale gravava già un decreto di espulsione firmato nel luglio 2015.
I quattro ventenni e la 17enne, tutti di origine marocchina, si erano conosciuti solo qualche ora prima a Monza. Dopo essere entrati in confidenza, i ragazzi hanno proposto all’adolescente un’avventura che – alla sua età – è apparsa eccitante: una visita all’ex Palazzo dell’Arredamento di Desio, un’esposizione abbandonata da almeno vent’anni e ormai in totale decadenza, già teatro di numerose scorribande di giovani documentate da video su YouTube.
La 17enne ha preso il treno con loro fino a Desio, dove il gruppo ha iniziato un tour per gli stanzoni dell’ex sede espositiva, pericolosa non soltanto per i problemi di stabilità e per l’assenza di ogni tipo di sicurezza ma anche perché frequentata da sbandati e soggetti pericolosi.
Giunti al termine della visita uno degli accompagnatori, 22 anni, ha sfilato da una tasca un coltello da cucina e, dopo aver minacciato di morte la 17enne, l’ha violentata.
La ragazzina è riuscita a fuggire e a chiedere aiuto ad alcuni residenti che abitano nei condomini di piazza Giotto, a pochi metri dal Palazzo dell’Arredamento.