Generali Italia ha completato più della metà del piano di semplificazione triennale da 150 milioni annunciato lo scorso settembre e l’obiettivo è chiudere tutto con un po’ di anticipo, a fine 2018.
Dei 20 cantieri avviati l’anno scorso per ripensare tutti i processi della compagnia 12 sono stati chiusi e 8 sono ancora aperti, spiga a MF-Milano Finanza l’amministratore delegato di Generali Italia, Marco Sesana.
L’occasione per fare il punto sullo stato del progetto Semplificazione è stata la presentazione del 10 Ottobre, a Mogliano Veneto, del nuovo Innovation Park di Generali.
Si tratta del polo dell’innovazione, con 5 mila metri quadri di spazio destinati allo sviluppo di idee, progetti e tecnologie digitali.
Marco Sesana, ha dichiarato:
“Un’area dove costruire l’assicurazione del futuro con sei casette tematiche, dove si possono testare sul campo i nuovi prototipi e le nuove tecnologie digitali per lo sviluppo di nuove soluzioni assicurative. Innovare significa sviluppare nuove tecnologie digitali ma anche introdurre nuovi modi di lavorare. Ora stiamo lavorando sul post vendita e sull’assistenza al cliente. Alleanza è stata quella che si è mossa per prima nel gruppo Generali e oggi il 60% delle nuove emissioni di polizza sono completamente digitali. Stanno partendo le altre reti di agenti e il risparmio di tempo e di carta sembra evidente”.
E continua:
“Abbiamo migliorato il modello di servizio di assistenza alle agenzie, velocizzando i tempi di risposta, tra i principali vantaggi dei nuovi processi digitali c’è per esempio il fatto che i dati richiesti ai clienti per stipulare una polizza sono scesi dell’80% perché abbiamo aumentato l’utilizzo dei database, e il tempo di elaborazione dei preventivi è sceso del 50%.”
Nel ramo Vita si è passato in alcuni casi da documenti che richiedevano 12 firme a una sola firma digitale, con il 25% in meno di pagine stampate.
Quest’anno è stato investito circa metà del budget previsto, ed ora stanno entrando nel vivo i cantieri che si occupano della revisione del post vendita.
Conclude Sesanna affermando in merito al Ramo Vita:
“Il business si sta muovendo in linea con il primo semestre; a settembre abbiamo lanciato due nuove polizze ibride completamente digitali, che seguono le nuove logiche e sembrano molto apprezzati dai clienti”.
Nel primo semestre Generali in Italia (che comprende tutte le attività del gruppo nel Paese) ha chiuso i conti con un risultato operativo di 660 milioni, il più alto tra tutti i Paesi in cui il Leone è presente, anche se in rallentamento rispetto ai 696 milioni di giugno 2016. Mentre il New Business Value (che misura la profittabilità dei premi) è stato di 453 milioni rispetto a 330 milioni di giugno dello scorso anno.
Per quanto riguarda il Danni il risultato operativo era stato invece di 362 milioni, anche questo il più alto tra tutti i Paesi in cui il gruppo è presente ma in frenata rispetto ai 416 milioni di giugno 2016.
Per visualizzare il comunicato stampa di Generali clicca qui
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