Air, la startup fondata da Igor Valandro, e vincitrice dei Digital360Awards nella categoria IoT e big data, punta sull’utilizzo di una piattaforma on demand per innovare il customer engament e per conquistare il mercato B2B delle assicurazioni.
Il CEO Igor Valandro, in merito al suo progetto, spiega:
“Il cliente ha un forte risparmio sia sulla parte incendio e furto sia sulla parte RC auto e può inoltre usufruire di una serie di servizi innovativi, che permettono di monitorare i consumi, lo stile di guida e altro, e che diventeranno nei prossimi tempi dei servizi primari”.
Dal punto di vista dei rapporti B2B, Air offre la possibilità di personalizzare i prodotti sulla base delle esigenze, anche temporanee, del cliente che compra quando vuole e smette di pagare quando vuole.
In merito alla monetizzazione dei dati raccolti, Air offre una soluzione vantaggiosa sia per la compagnia sia per l’utente.
Il monitoraggio e l’analisi dei flussi di informazioni generati dall’applicazione mobile o dal veicolo consentono infatti di aumentare il livello della user experience, ad esempio avvisando tramite un alert il guidatore della necessità di fare benzina e indirizzandolo verso un luogo vicino dove partner terzi offrono sconti vantaggiosi.
Insomma, un modello win-win che si proietta su un mercato assicurativo in pieno fermento e che risponde in pieno alle sfide più ambiziose.
L’ultimo report di Indra relativo al rapporto fra assicurazioni e tecnologia cita infatti la capacità di integrare tecnologia, dati e innovazione come fattore in grado di determinare i vincitori in un futuro sempre più connesso, sottolineando l’alta posizione dell’approccio tailor-made e dei prodotti real-time nella classifica delle priorità.
Un altro dato che segnala la vivacità della prospettiva tecnologica del settore è contenuta nel report di CB Insight, secondo cui nel 2011 la raccolta complessiva delle startup insurtech si era assestata sui 130 milioni di dollari e, dopo una salita fino a quota 750 milioni nel 2014, ha avuto un vero e proprio boom arrivando a toccare i 2,7 miliardi lo scorso anno.
Via Internet of things
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